Stamatis Spanoudakis: “Un grazie in Anfipoli” (VIDEO)

Pubblicando la grande canzone “Vive e regna” che è dal primo disco di Alexander il grande, il grande artista ha scritto : “Un grazie in Anfipoli” e “si è rotto” ogni record nelle notifiche e come.

Stamatis Spanoudakis, Infatti, la continua “Grazie” di, pubblicando ciò che aveva scritto sul secondo disco di Alexander il 2008, come prologo al secondo lavoro:

A lettera ad Alessandro:

“Una lettera ad Alessandro, op’ occasione del mio secondo disco’ Questo: “Strade che non sono perpatises”. È tempo che hai scritto e il tuo tha΄thela a spiegare perché scrivo di nuovo ora, Tredici anni dopo quella prima, simbolico, per me almeno, Una lettera di lettera., che mi ha dato un sacco di potenza e andò in strade, che forse è sempre stato mio, ma non ' Cha figurato come allora. Ha preso la forma del segreto, ma la vostra presenza così intenso, per capire e andare.

Si tratta di strade che sono troppo perpatises e altri, non perpatises.
Queste secondarie io a te “versare», camminando per un po ' adesso, Mazi Sou.
Strade interne, strade della fantasia e delle fiabe, strade dell'est, strade del West. Le strade di seta, ma anche dell'Impero bizantino, strade di sospetto del vero Dio e le vie di certezza sano. Strade di affetto, strade dell'amore, strade sudore, strade di dolore e di sangue. Vita di strade, vie e strade di morte, anastasimoi.
Queste strade non possono trovarli tutti nella mia musica, ma è sicuramente, incisi per sempre nella mia anima. Perché la musica è “arte "e l'arte e l'artigianato e purtroppo ha una logica (strumenti umani, in cui il bambino esita a fidarsi veramente importante nella mia vita). Ma l'anima è la vera esplosione, puro ed eterno. Questo Ascolta. E perdonare, che si avvicina ancora una volta e cercare di mettersi in contatto, solo con le mie armi, musica e le mie parole.
Sai, Io vivo in un'età, che il “licenza poetica ' tende ad essere sostituito dal “Terminal ' e ogni Moro-neoellinas storico vede la storia, come essi stanno dettando le antiquate, e solitamente self-serving, Penso a. Così, Mi sento ora, più che mai, la necessità, per continuare a “coccolare con la mia musica e si, Ma che cosa,Che cosa è veramente il vostro e nostro.
CHE COSA,Che cosa è, Essa è stata e sarà sempre, Greco.
Dico nostra, Perché, Grazie al cielo, Ci sono molti che la penso così e la mia speranza è che diventi più. Perché la verità è questa. Silenziosamente e segretamente raccoglie intorno a lei “volti reali", tempo di attesa, o uomo, a guardare.
Così, e la tua apertura ancora per poco la mia anima, Lasciare, Purtroppo nelle mani di persone, non in’ amato e di non capire.
Ma soprattutto di lasciare ai musei più sicuri sulla terra. I nostri cuori

Con tanto amore
Stamatis Spanoudakis 2008

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